Eccovi la risposta della Giunta della Regione Lombardia (e in particolare dell’Assessore Giovani Sport Turismo e Sicurezza Dr. Prosperini), alla interrogazione del Consigliere Regionale Osvaldo Squassina del 18 giugno 2009, in merito ai gravi fatti riguardanti l’acqua di San Felice del Benaco.
Riassumendo le prime due richieste dell’interrogazione hanno avuto qualche risposta e sostanzialmente sarà principalmente compito del Comune e delle imprese attivarsi per i finanziamenti.
Nessuna risposta invece in merito alla terza richiesta su provvedimenti nei confronti di Garda Uno, probabilmente sospesa in attesa dell’esito delle indagini sulle responsabilità.
Un solo commento personale: e i cittadini dove sono? I danni ad essi causati non vengono tenuti in alcuna considerazione? La perdita di fiducia nella cosa pubblica? L’aumento di rifiuti a causa dell’acquisto di acqua in bottiglia per i prossimi anni?
Certamente le attività turistiche sono importantissime, però signori, qui ci vivono persone.
Inoltre la più bella campagna di immagine che si potrebbe fare è far funzionare alla perfezione l’acquedotto e dare tutte le informazioni ai cittadini con la massima trasparenza e senza reticenze, altrimenti sono come quelli che infilano lo sporco sotto il tappeto dimenticando che prima o poi il tappeto si sposta e tutta la monnezza torna fuori.
Non è mia intenzione difendere Prosperini, ci mancherebbe!
E’ evidente che l’assessore al turismo ha risposto per i punti 1 e 2 dell’interrogazione in quanto temi di sua competenza.
Per il punto 3 (GardaUno), a mio modestissimo avviso, non è ben chiaro cosa l’interrogazione di Squassina volesse intendere ponendo alla giunta regionale tale quesito.
L’AATO è di ambito provinciale e, come ha anticipato Diego Peli il 29 giugno, credo che alla prima riunione utile del nuovo Consiglio Provinciale il tema sara certamente portato in discussione.
A mio modestissimo avviso non è stato sollevato il problema sanitario e sarebbe stato interessante avere una risposta dall’assessore regionale alla Sanità (se esiste….)
Vi segnalo che i parlamentari bresciani Ferrari, Corsini e Galperti hanno presentato alle commissioni parlamentari Salute, Turismo e Attività Produttive una interrogazione sul tema dell’acquedotto.
Se trovo una copia del testo lo metto a disposizione.
Maurizio,
non vorrei sbagliare ma credo che il Consiglio Regionale, su indicazione della Giunta, abbia istituito il Garante dei servizi locali di interesse economico generale della Regione Lombardia a tutela degli utenti e nell’esclusivo interesse degli stessi e del loro livello di apprezzamento nella fruizione del servizio.
La Regione oltre alle competenze sanitarie ha anche competenze di tutela degli utenti del servizio idrico.
Credo quindi che il Consigliere Squassina chiedendo quali provvedimenti si intenda adottare contro il Garda Uno intendesse impegnare la Giunta in questo senso e quindi oltre al turismo (e ai posti di lavoro) abbia voluto guardare anche al cittadino.
Ci sono due aspetti che, a ragione, mi hanno fatto pensare che al terzo punto dell’interrogazione non ci sarebbe stata risposta:
1) Non credo che l’assessore abbia intenzione di esporsi con indicazioni di colpevolezza quando non l’ha ancora fatto la Magistratura che sta indagando (e questo è lo stesso motivo per cui credo che non ci sarà a San Felice una assemblea pubblica che possa dare delle vere risposte).
2) Dichiarare che Garda Uno (o altro gestore) ha operato male significa dare un colpo alle motivazioni della legge che sostengono che il privato è sempre meglio del pubblico. Un bel colpo per la legge Regionale!
Ti sarà chiaro che questa è una mia interpretazione personale e non necessariamente riflette la realtà.
Un caro saluto.
buongiorno….
che dire?
che qualcosa si muove in ambito politico, sia regionale che nazionale…
certo e’ che nessuno di questi nostri rappresentanti pare comprendere i disagi fisici e materiali che noi cittadini abbiamo dovuto passare…
il tempo spero ci dara’ giustizia…e non cancelli la memoria di questi giorni.
saluti a tutti.
francesco
Sarò anche un luogo comune ma fa tutto schifo a sto mondo! Quando “tocchi” qualcuno a livello di responsabilità o a livello di portafoglio le risposte e le soluzioni tendono al meno infinito..usando un termine matematico!
Dov’è il rispetto x la gente che è stata male??
Non è stato dato sufficiente tempo a chi di dovere??
Non abbiamo già avuto troppa pazienza??
Non hanno figli piccoli che sono stati male??
Hanno difficoltà di memoria? Credo possan aver avuto figli piccoli e quind ricordare vagamente come si sta quando un bimbo non può esprimere il suo disagio ma glielo vedi negli occhi!!!
Mi fa schifo l’atteggiamento di sta gente, schifo!!!!!
Questa l’nterrogazione dei Parlamentari dei PD:
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03534
presentata da
PIERANGELO FERRARI
mercoledì 8 luglio 2009, seduta n.199
FERRARI e CORSINI. – Al Ministro per il turismo. – Per sapere – premesso che:
nel comune di S. Felice del Benaco, comune a vocazione turistica del lago di Garda, è in corso un’emergenza che mette a dura prova la vita dei cittadini, a partire dal verificarsi di casi di malessere gastrointestinale (l’ASL stima in 2000 le persone interessate da questa epidemia; San Felice conta meno di 3500 abitanti) che hanno indotto il neo sindaco a decretare il 16 giugno 2009 il divieto di utilizzo a uso alimentare dell’acqua erogata allo scopo di evitare il diffondersi, per tale via, le patologie gastrointestinali;
la stampa locale, i telegiornali regionali RAI, hanno dato ampio risalto alla notizia che nel comune è in corso una contaminazione dell’acqua erogata dall’acquedotto pubblico in capo alla gestione dell’azienda pubblica Garda UNO affidataria dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale della provincia di Brescia;
la vicenda dell’epidemia che ha riguardato San Felice del Benaco ha inizio ufficialmente con una segnalazione di un medico di medicina generale, in data 9 giugno 2009, concernente un gruppo di ospiti di una struttura alberghiera con sintomatologia gastroenterica (vomito, diarrea e febbre);
le prime indagini delle autorità sanitarie si sono concentrate su una probabile intossicazione alimentare, poi esclusa dall’indagine dell’ASL, identificando in «problemi legati all’acqua» una più probabile causa;
in questi giorni, sul caso di contaminazione dell’acqua, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo a carico di ignoti in cui si ipotizza il reato di avvelenamento colposo ed eventuali responsabilità penali ed è in corso un’indagine dei Nuclei antisofisticazioni e sanità dell’Arma dei Carabinieri;
i test, effettuati su campioni prelevati il 15 giugno 2009 da parte dell’ASL Brescia, hanno accertato la presenza di contaminazione batterica nell’acqua. Ulteriori riscontri sono stati effettuati, sempre a cura dell’ASL, il 18 giugno 2009 anche con ispezione alle prese a lago;
a seguito di tali interventi, in cui 1’Asl ha rilevato «… criticità che potrebbero essere all’origine dell’inquinamento», sono state emesse a carico dell’ente gestore GARDA UNO «prescrizioni» per la rimozione delle citate criticità;
sabato 20 e domenica 21 giugno 2009 l’azienda GARDA UNO ha proceduto alla disinfestazione generale di tutte le infrastrutture e della rete civica;
in data 22 giugno 2009 il Sindaco, su segnalazione dell’ASL di pari data, emanava una nuova comunicazione alla cittadinanza aumentando il livello di precauzioni da prendere circa l’uso dell’acqua e facendo intuire che ci fosse anche un ulteriore problema legato alla propagazione dell’epidemia per contagio (per via orale o fecale);
il 24 giugno 2009, in una conferenza stampa dell’ASL, in cui si afferma che l’epidemia non è solo di origine batterica ma anche virale (norovirus e rotavirus), si pone sotto accusa l’acquedotto;
l’opinione pubblica è in balia di opposte dichiarazioni, che in questo momento non contribuiscono a rassicurarla, quali quelle del presidente dell’Azienda Garda UNO e del direttore generale dell’ASL di Brescia: il primo sostiene che «…l’acqua erogata è potabile. E le analisi non le facciamo noi, ma certificati laboratori esterni…»; il secondo rileva la presenza di un batterio, il clostridium perfrigens e che «vanno indagati altri agenti biologici» (come riportato dal quotidiano Bresciaoggi del 23 giugno 2009);
è in corso una raccolta di firme tra i residenti volta a chiedere spiegazioni e chiarimenti su quanto accaduto e ad avviare procedure legali per chiedere il risarcimento dei danni subiti;
l’ente sovracomunale, associazione dei comuni, Comunità del Garda, ha preso posizione denunciando i rischi della stagione turistica perdurando tale situazione di incertezza e «… Che la comunicazione sull’emergenza è stata colposamente tardiva e qualcuno dovrà risponderne…»;
in questa situazione si sta producendo un danno economico e d’immagine per le attività alberghiere e di ristorazione, che rischia di punire tutto il Garda ed il turismo nel pieno della stagione. Si hanno notizie che alcuni giornali tedeschi abbiano lanciato l’allarme sul rischio di passare una vacanza sul lago di Garda;
le attività turistiche di San Felice, hanno avuto gravi problemi dal punto di vista economico e di immagine. San Felice conta oltre 500.000 presenze turistiche all’anno;
numerose attività economiche (bar, pizzerie, ristoranti) hanno o chiuso completamente l’attività, fin dalle prime fasi dell’emergenza, o visto ridotti il numero dei clienti per questo problema -:
quali iniziative, di concerto con la Regione Lombardia, intenda adottare per sostenere l’attività turistica, gli operatori economici ed i lavoratori che operano nel settore.(4-03534)
Io non so dove Zuin abbia preso il testo dell’interrogazione parlamentare presentata dal PD, ma mi permetto di fare alcune precisazioni che ritengo fondamentali.
L’interrogazione, illustrata durante un incontro a San Felice del Benaco il 29.06.09 dall’on.Ferrari, dal consigliere provinciale Peli e da Marco Podavini, del circolo PD di San Felice, era indirizzata al Ministro della Salute, la Ministro delle Attività produttive, al Ministro del Turismo.
Il contenuto è sostanzialmente quello riportato da Zuin, ad eccezione della parte finale:
“Al Ministro della Salute, la Ministro delle Attività produttive, al Ministro del Turismo
Considerato che ….. (vedi testo Zuin)…
Si interroga per sapere
Quali iniziative e accertamenti il Ministro intende adottare per intervenire a risolvere questa situazione che mina la salute dei cittadini. Quali iniziative di concerto con la Regione Lombardia, per sostenere l’attività turistica, gli operatori economici ed i lavoratori che operano nel settore”.
Mi è sembrato doveroso fare questa precisazione, in quanto il circolo del PD di San Felice ha sollecitato i parlamentari bresciani a farsi carico di tale iniziativa con la finalità prima di dare risposte ai CITTADINI.
Non dimentichiamo certo chi di turismo vive e lavora nel nostro comune, ma prima di tutto dobbiamo pensare alla nostra salute.
Comprendo lo sdegno di Tiziana e credo che non sia accettabile non avere risposte dalle istutuzioni al riguardo.
La famosa assemblea pubblica tarda ad esserci, e a me viene il dubbio che sia perchè non si vogliono creare allarmismi e compromettere ulteriormente la stagione turistica, mettendo come al solito davanti gli interessi economici e dietro il diritto alla salute e ai servizi.
E’ emblematico il fatto che anche in questo blog gli unici commenti riguardino la questione dell’acqua: i cittadini non si appassionano al fatto che ci siano iniziative come Bioritmo o il cinema per i bambini (peraltro organizzate in collaborazione con la passata amministrazione).
Forse perchè ci fanno tornare in mente la sintetica e famosa (nonché famigerata) frase con cui Sua Maestà Maria Antonietta interruppe i suoi collaboratori mentre la aggiornavano sulle condizioni di estremo disagio alimentare in cui il popolo francese viveva all’epoca, non avendo il pane per sopravvivere… “…E allora date loro delle brioche…!!”.
il testo l’ho preso dal sito della camera a questo indirizzo.
Credo, se non ho preso una cantonata, che sia il testo definitivo presentato dall’On. Pierangelo Ferrari.
Buongiorno.
Vogliamo informazioni aggiornate.
Vogliamo certezze.
Voglio che questo messaggio lo riceva anche chi deve darcene.
Sono lieto che tra noi che scriviamo e laggiamo ci sia similmente unita’ di vedute.
Ma ora e’ necessario che ci dicano come stanno le cose.
Il silenzio o il mezzo silenzio non appaga una popolazione che e’ stata istruita, che e’ abituata ad avere spirito critico.
Io inizio veramente ad essere stufo…
e non apprezzo per nulla chi dice che l’intervento di beppe grillo o di report sarebbero dannosi per il turismo.
con tutto il rispetto: chi se ne frega delle attivita’ turistiche se poi chi paga siamo noi con la salute.
peraltro vero e’ che molti occupati nel turismo sono di san felice; ma quanti sono i lavoratori in nero, non in regola o “importati” per svolgere lavori stagionali ed essere poi liberi il resto del tempo?
Talvolta e’ meglio fare un passo indietro… e comprendere bene le cose.
per esempio valle sabbia sono arrivate migliaia di lavoratori dall’estero per cavalcare l’onda produttiva che si e’ creata negli ultimi 20 anni. ora questi lavoratori, con allegata famiglia numerosa, cosa faranno? che prospettive hanno?
e’ bene riflettere anche nel nostro comune… nella nostra economia locale. non per bloccare lo sviluppo, ma per capire dove ci portano le scelte del presente, talvolta miopi.
vedi lo sviluppo edilizio delle seconde case e annesso consumo di risorse ambientali e naturali.
scusate lo sfogo, ma oggi e’ troppo caldo e umido per portare pazienza…
cordialita’.
Fran Cesc0
Alla fine finirà si, come dice Paride a livello istituzionale a tarallucci e vino, com’è vero che cane non mangia cane, 30 anni che lavoro per queste persone, tutti uguali (salvo qualche eccezione che si contano su di una mano), bravi a promettere ed a riempirsi la bocca di bei poroloni, le solite frasi fatte e strafatte, mi prende, come ho già detto in un altro intervento (elezioni a San Felice) una nausea e quando li sento in televisione giro subito canale.
Si associano e si accumunano tutti assieme, destra, sinistra, centro, etc. etc., fingono di litigare, di scandalizzarsi, proclamano giustizia per chi subisce dei torti, di perseguire dei fini comuni, di tutelare il cittadino ma alla fine pensano solamente ai loro 12-15 mila euro mensili (a livello regionale).
E tutti questi enti, consorzi etc. etc. istituzioni inutili e costose, altro non sono che l’ancora di salvezza e lo stipendio garantito, per tutti i c.d. trombati della politica o gli amici di questi, sia di uno o dell’altro schieramento
Mi fa solo specie che vi siano persone che si lasciano diciamo, in modo gentile e senza offendere nessuno, abbindolare da quanto queste persone dicono e promettono.
Resistiamo…….
Scusate lo sfogo.
Siamo tutti stanchi, per l’afa, per l’incertezza, per l’attesa di risposte che is portrae ormai da giorni.
Domani è venerdì.
Io domani vado in comune a chiedere delle risposte.
Probabilmente sarò da sola, e non cambierò nulla.
Forse non cambierà nulla neppura ad andarci tutti e 1044, ma credo che valga la pena provare: se pensano che stando zitti, temporeggiando e rimandando, la questione si risolverà e noi ce ne dimenticheremo e ci rassegneremo, per quanto mi riguarda hanno sbagliato.
Per quel che può valere, io non mi arrendo.
Condivido e sottoscrivo in toto,ciò che a scritto Giorgio!!!
Secondo me,fino a fine stagione nessuno ci dirà niente,per evitare problemi agli operatori turistici,e con la speranza che, passando il tempo,la gente dimentichi.
Io propongo di organizzarci e iniziare a farci sentire,ricordando a questi “signori”che vogliamo sapere i perchè di questa bruttissima vicenda e chi ha sbagliato deve pagare,non può continuare nel suo lavoro come se nulla fosse successo!!!!!!
Resistere!!!!!!!!
RESISTERE !!!
D’accordo con Roby!
Andiamo tutti insieme a rotolarci per terra in comune?
@Maddalena
Purtroppo leggo a quest’ora e forse sarai già andata in comune… però … però… magari non tutti 1044… ma se ci mettessimo davvero in un bel mucchietto ad andare dal sindaco a chiedere a gran voce questa famosa assemblea ?? Ok i commenti e gli sfoghi sul blog, maaaaaa… e se cominciassimo a farci vedere in comune? In 100, 200 ?? fanno un bel vedere 200 persone nell’ufficio del sindaco… uno solo che prende appuntamento nel giorno di ricevimento e poi entriamo tutti… dite che 200 fra i 1044 firmatari non li mettiamo insieme?? nessuna aggressione verbale, solo la domanda “e l’assemblea pubblica?”… magari gli portiamo anche un mazzo di fiori, visto che non è stato bene… 😉
SO PER CERTO CHE IL FIORE PREFERITO DAL PRIMO CITTTTADINO E’ …..
LA MAGHERITA!
IO NE POSSO PORTARE…
@Paola
Non son ancora andata, vado nel pomeriggio: l’invito è esteso a quanti abbian voglia di non far cadere nel nulla le richieste fatte.
io dal sindaco ci sono andato ieri…ma niente di nuovo.
Non è in una bella situazione.
ERRATA CORRIGE:
Il Sindaco riceve domattina, dalle 10 alle 11, senza appuntamento.
Giusto per esser sicuri di parlare direttamente con lui.
Chi vuol venire?
Appuntamento davanti al comune per le 10.
Quanto racconta Paride circa l’assetto politico di GardaUno è certamente vero.
A mio avviso qui si presenta al nostro Sindaco il famoso “dilemma del prigioniero”.
Da un lato può cogliere l’occasione di non pestare i piedi a nessuno del suo potenziale ambiente politico e sperare così di aspirare ad una carriera politica fulgida e rapida.
Dall’altro ovviamente dovrebbe tenere fede agli impegni presi con i suoi concittadini pretendendo TRASPARENZA (informando quindi!) e ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ da parte di chi (in buona fede o meno) a sbagliato (aggiungerei anche l’ASL oltre a i quadri dirigenti di GardaUno).
C’è inoltre la terza componente del dilemma, i famosi operatori del turismo che, come ricordava qualcuno, non sono solo i proprietari di campeggi, alberghi, pizzerie e ristoranti, ma anche quanti di indotto del turismo hanno fatto una prima o spesso seconda professione (no ri-entro nel merito degli aspetti legati all’evasione fiscale già citati da chi mi ha preceduto).
No è una situazione facile. Serve ora coraggio e determinazione. Speriamo che ci siano!
A mio avviso la soluzione è più facile di quanto sembri.
A differenza di molti non credo che l’amministrazione di San Felice sia così berlusconiana. Certamente è espressione di un voto popolare fortemente radicato nel centro-destra che fra lega e PDL raccoglie a San Felice oltre il 60% dei consensi, ma credo (spero) che non sia così berlusconiana.
Ora, le logiche che illustra saggiamente Paride sono analisi di uno scenario politico certamente vero, ma anche decisamente “vecchie”. Con vecchie non intendo dire che esistevano solo in passato e ora non esistono più, al contrario ritengo che siano vecchie perche legate a modo di concepire la politica “vecchia” ovvero dove si ritiene che i politici, per definizione, si spartiscono il potere fra istituzioni e para-politica (GardaUno è para-politica) a prescindere dal realizzare un progetto di miglioramento di qualità della vita dei cittadini che in questo caso si chiama TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA degli abitanti di San Felice.
Si badi bene che non ho parlato di visione della politica di Destra o di Sinistra (e chi mi conosce sa che la mia militanza politica non è nel PDL ma nel PD), ma di differenza fra politica vecchia e concezione moderna, riformista, innovatrice del ruolo della politica.
Questa differenza è presente in tutto l’arco costituzionale e anche il PDL (per fortuna) non ne è esente.
Il modello berlusconiano è del primo tipo pur essendo presenti nello schieramento di destra molti seri e capaci innovatori e rinnovatori.
Altrettanto esistono a sinistra molti “conservatori di sinistra” che sono altrettanto negativi per la crescita del nostro paese quanto il modello berlusconiano
Tornando dunque al problema dell’acquedotto di San Felice a mio avviso il dilemma del prigioniero per il nostro Sindaco è piuttosto questo: sei legato al modello vecchio di fare politica (quello di cane non mangia cane citato da Giorgio) o sei (a destra) innovatore e rinnovatore del modo di fare politica e ritieni che la salute dei tuoi concittadini venga prima degli interessi corporativi e delle logiche di spartizione del potere interne al gruppo politico a cui fai riferimento?
Il Sindaco può essere dell’umore che vuole, colore, destra o sinistra, ma alla fine se i cittadini hanno ben chiaro cosa vogliono (la verità) basta muoversi, non arrendersi, raccogliamo l’invito di Maddalena, domani sabato ore 10 davanti al comune, solo così otterremo qualcosa, sfogarsi sul blog e prendersela con il computer si va bene, ma poi bisogna agire, farsi vedere in carne ed ossa, ricordare a chi ci deve tutelare che non siamo delle fantasie.
Perciò dico cominciamo con questa iniziativa in maniera civile e se non avremo riscontro a piccole dosi rincareremo la dose.
Ps. sicuramente questo blog viene monitorato da chi ci deve delle risposte e a loro dico “cosa pensate di fare? Ma vi rendete conto di ciò che è successo?”
Riflettete un pochino sull’accaduto.
@David
La tua presentazione del “dilemma del prigioniero” è assai interessante. Essendo un militante del PD, e quindi “esperto” di politica (certamente più di chi, come me, è semplice “fruitore” delle notizie di questo blog) avrai sicuramente illustrato la concezione “vecchia” e “nuova” della politica con cognizione di causa.
Tuttavia, mi piacerebbe cogliere nella vita di tutti i giorni qualcosa di più concreto che mi faccia riconoscere l’esistenza reale di questa millantata “nuova concezione” della politica. Sono convintissima che le brave, oneste persone, seriamente dedite al perseguimento del bene comune esistono, sia a destra che a sinistra, ma sono altrettanto convinta che siano, alla prova dei fatti, costrette a fare i conti con la vecchia, farragginosa, superata (tutti gli aggettivi che vuoi) mentalità da cd. “prima repubblica” che tuttora esiste, e mi sembra viva e vegeta.
Quindi, in attesa che il nostro sindaco esca dal dilemma, e seguendo il vecchio adagio “chi fa da se, fa per tre”, non mi sembra male l’invito di Maddalena per domani h 10,00.
Buona serata (mi devo scollegare!)
Vorrei invitarvi a non dividere la realtà i n modo manicheista fra buoni e cattivi , imprenditori e dipendenti, cittadini di San Felice e altri. Non è attraverso una presunta opposizione di classe che i problemi possono essere affrontati e risolti. Anche quell’approccio fa parte del vecchio modo di guardare alle cose e ditemi chi fra di voi si ritiene proletario e non beneficia in qualche misura dei meccanismi di un sistema che va sicuramente modificato ma, prima di tutto, letto in modo nuovo se lo si vuole liberare dai lacci e lacciuoli di un passato che non fa onore a nessuno.
I cittadini hanno ricevuto un danno e chiedono un “risarcimento” nel breve periodo e per il lungo termine l’assicurazione di un servizio idrico sicuro per la salute. Come?
1- L’unico beneficio per il comune cittadino mi sembra possa consistere in uno sgravio fiscale, ad esempio sulla bolletta dell’acqua o su altri servizi(rimborso spese mediche etc.,etc), per chi invece non ha potuto lavorare (attività, certo, ma anche i dipendenti che sono stati lasciati a casa sarebbe bello veder riconosciuto uno sgravio fiscale per gli uni e uno stipendio per gli altri): penso che le formule esistano sotto la voce di “contributo straordinario” etc. etc. e che regione e provincia lo possano fare e mi sembra di aver letto promesse in merito sulla stampa locale. Per la valorizzazione del turismo invece sono d’accordo con le risposte che ho letto e anche con la risposta di Prosperini: non servono campagne straordinarie ma occorre pensare a dei progetti di sviluppo che aiutino i piccoli imprenditori e tutti quelli che hanno voglia di fare, dalle infrastrutture che qualifichino il paese allo snellimento delle pratiche per avviare un’attività e aiuti in termini di fondi (che sembrano esserci).
2- Per il lungo termine, visto che il garda uno rappresenta il Comune (insomma, siamo noi), rivedere i protocolli, inserire delle forme di controllo locali che impediscano agli sventati di turno di causare i danni che abbiamo ricevuto. Voglio dire che occorre agire sulla normativa in una duplice direzione a) di semplicità e trasparenza b) di possibilità di controllo locale. Questa mi sembra l’eventuale pressione che possiamo fare all’Amministrazione Comunale perché porti la sua e la nostra voce all’Aato.
Penso che non sia con la fretta che si possano ricevere delle risposte sul resto: i percorsi istituzionali sono il sistema di funzionamento della nostra democrazia. Auguriamoci che essi siano celeri che le persone incaricate siano capaci e oneste e attendiamo che si arrivi a spiegazioni ufficiali, che queste siano esaurienti e conseguenti. Semmai non dovessero esserci o fossero insoddisfacenti, allora sarà importante avere memoria e…… mobilitarsi.
Maurizia
Salve a tutti!
E’ la prima volta che scrivo, mi dispiace molto che durante la raccolta firme ero in vacanza a smaltire tutto questo schifo. Ho un bimbo di 19 mesi che è stato ricoverato in tempi non sospetti, durante il ricovero ci hanno informato di quello che accadeva in paese e non ne sono stata per niente sorpresa, anzi, sospetto che la cosa vada avanti da un annetto e che ora si sia scatenata per via dei virus. Mi piacerebbe sapere da chi è stato ricoverato quale risultato hanno riscontrato le analisi, visto che il mio piccolino aveva il rotavirus e anche un altro virus non menzionato nelle analisi dell’acqua. Sono tornata dall’ospedale livida e incazzatissima, pensavo di unirmi ai gruppi di cittadini con i fucili spianati, invece in giro ho trovato solo rassegnazione e sorrisetti, come se c’avessero fatto uno scherzo. Grazie per questo blog che ci tiene informati in un modo eccellente e grazie per mantenere alto il livello di indignazione. Io voglio risposte e vorrei unirmi alla lista delle firme se farete nuove doverose richieste. Cordiali saluti
Ringrazio tutti coloro che sono andati dal sindaco sabato
e siccome non ho avuto modo di leggere il blog prima altrimenti non me la sarei persa, so che la risposta del sindaco è stata molto precisa.
Quando l’asl mi darà il fascicolo completo delle analisi farò la famosa assemblea e nella palestra comunale. Questo in breve, la sintesi di quanto ha detto il sindaco.
Però mi chiedo ma se l’asl tarda a dare le analisi, cosa succede, si aspetta ? Di solito il Fabbro batte il ferro finchè è caldo.
Non voglio fare il processo alle intenzioni ma ho la netta sensazione che si voglia far decantare l’intera faccenda.
E la sensazione si rafforza quando telefonando all’Asl ti dicono il direttore non c’è, è occupato, oppure è in riunione.
E poi l’assemblea sarà convocata in agosto magari a ferragosto cosi si vedrà a quanti sta a cuore l’acqua di San Felice del Benaco ! Forse il mio sarà un pensiero “Vecchio
della Politica” ma come diceva quello che una volta veniva
dai suoi affettuosamente chiamato “Zio Giulio” : Cordialità
non capisco perchè non ha riportato la frase
A pensar male si fà sicuramente peccato però il più delle volte si indovina; e questa la frase di ” Giulio Andreotti”
scusate cordialità
Paride buongiorno,
stando a quanto ci ha detto il Sindaco sabato, il famoso fascicolo dovrebbe esser pronto già in settimana (“lunedì telefonerò alla persona che incaricata di raccogliere il materiale – impiegato ASL – e solleciterò la consegna” ipse dixit), questione di pochi dati da rioridnare. Mi pare una posizione condivisibile quella di non voler indire un’assemblea senza aver dati precisi in mano. Altresì trovo un po’ …curioso…che al 18 di Luglio non si possa ancora essere in possesso di carta che canta.
Le date proposte son state Giovedì 23 o Martedì 28, nella palestra comunale per le 20.30.
Il Sindaco ha inoltre affermato d’aver invitato membri della direzione ASL e della direzione di Garda Uno.
Credo che a questo punto non siano ulteriori 10 giorni a fare la differenza, e non sono sicuramente quelli che dovrebbero far calare il livello di attenzione: altrimenti, se cominciassero a prenderci per il naso rimandando e rimandando, senza vedere centinaia di persone radunarsi davanti all’ufficio del Sindaco…allora avran fatto bene a non darci risposte, perchè non avremo avuto la dignità di meritarcele (mi riferisco alla rassegnazione percepita da Claudia).
@Maddalena
Grazie per l’interessante rendiconto!
Vorrei però sapere, se sei in grado di dirmelo, se ti ha parlato dei contenuti.
Nell’assemblea verranno comunicate le cause e le responsabilità oppure sarà un resoconto temporale di quello che è accaduto?
Grazie se vorrai rispondermi.
Ma io mi domando…cosa vogliono esprimere tante persone che scrivono?? E’ giusto lasciar passare del tempo perchè qualcuno deve riordinare dei dati??????? Ma un impiegato che dopo 1 mese non ha ancora pronto quanto dovuto a 2000 persone va LICENZIATO in tronco!!!!!!!!!!!!!!!! Altro che aver pazienza…la pazienza è finita da tempo!!!! Io ho una roulotte in un campeggio, ho buttato 20mila euro, tempo, salute (abbiamo ancora strascichi!), vacanze impossibili da trascorrere in un paese che non da certezze! Oh, l’ho già scritto qualche giorno fa..ma la tutela del nostro diritto alla salute chi ce la deve fornire???? Ma basta, ma basta!!! Basta prenderci in giro!!!!!!
@ Simone
A quanto ho capito, non verranno anticipati gli esiti dell’indagine penale in corso, ma dovrebbero essere comunicati dati sensibili come ad esempio i risultati delle analisi. Per altro non so se verranno resi pubblici i risultati di tutte le analisi (durante l’epidemia e post ritiro ordinanza) o solo quelli ritenuti più significativi.
Francamente più che di responsabilità sarei interessata a sentir parlare di cause e soprattutto di rimedi in atto al momento: sarebbe già un ottima cosa, e credo che questo sia stato inequivocabilmente trasmesso da noi tutti (presenti all’incontro) al Sindaco.
Le responsabilità le stabilirà la magistratura. Spero.
Stiamo a vedere.
Buona giornata.