Ieri sera passeggiando in paese ho notato questo manifesto:
INSIEME, PER L’ADSL INTERNET VIA CAVO, PER L’AVVENIRE DEL NOSTRO PAESE
da parte delle liste Giovani Impegno e Tradizione e Vivere San Felice – Portese – Cisano.
Ottimo, sono contento che il tema entri in campagna elettorale!
Sempre per la presunzione che mi contraddistingue, considerato che avevo avuto modo di parlare di questo tema con loro e vista la tempistica mi piace pensare che questo sia un altro seme che sta germogliando del mio “Se io fossi Sindaco di San Felice del Benaco”.
A onor del vero devo dire che sia il gruppo Giovani che Vivere San Felice sono da sempre stati sensibili al tema ADSL ed in passato hanno realizzato iniziative volte a rendere pubblica la forte esigenza da parte della cittadinanza.
Ora però ragazzi mi raccomando, oltre il lecito e doveroso grido “vogliamo l’ADSL” c’è bisogno che abbiate in mente come concretamente provare a raggiungere l’obbiettivo.
Io un’idea l’ho lanciata, ma potrebbero esserci tranquillamente anche altre strade, fateci sapere.
L’idea c’è, la gente c’è, se avete anche la copertura qualcosa si può fare…
Ma il punto è, se la copertura c’è, avete bisogno della politica?
Purtroppo è lì il problema, la copertura con ADSL non l’abbiamo e allo stato attuale non ci sono evidenze che l’avremo o quando l’avremo in quanto in base a logiche di mercato il nostro paese è commercialmente poco appetibile, anche se avrebbe un potenziale di qualche centinaia di contratti.
Per la copertura manca un tratto in fibra ottica tra la centrale telefonica di San Felice e la dorsale in fibra (la più vicina è quella che passa da Raffa, sulla direttrice Desenzano – Cunettone), che consentirebbe poi, con un adeguamento tecnologico della centrale, di offrire a tutti i cittadini di San Felice collegamenti telematici veloci.
Dopo anni di inutili tentativi l’unica soluzione mi sembra sia scendere a patti con Telecom, venendosi incontro in termini di massima semplificazione e velocità nelle autorizzazioni e in termini di compartecipazione alla copertura dei costi o alla realizzazione dei lavori.
Per questo serve un impegno della politica e in particolare del Sindaco, senza quello temo rimarremo senza ADSL.
Mumble mumble. Sono di parte, certo, ma l’ADSL nn è la panacea di tutti i mali dei digital divisi, anzi!
È una tecnologia vecchia, come vecchie sono le linee e le centrali e … quando arriva ti portano la MINI (640, roba di 10 anni fa …) e quel che è peggio è che si satura subito!
Un esempio? Rivoltella (Desenzano): c’è la “4” mega … ma in alcune zone nn attivano più e chi ce l’ha è spesso costretto a viaggiare sotto il mega.
Sinceramente nn investirei (come p.a.) 1 centesimo x la centrale. Investirei, invece, x il medio periodo, con fibra nuda (e inizialmente morta, ovviamente), in ogni singolo centimetro di scavi fatti x altre ragioni, così da arrivare al FTTH (fiber to the home: fibra a casa) in pochi anni.? 😉
Ste73 solleva un problema vero e concreto. Gli slogan sono simpatici e solleticano l’immaginario collettivo, ma quanto sono in grado di comprendere il gap tecnologico di cui Ste73 parla?
Certamente non si vincono le elezioni parlando di progetti a medio periodo (f”ibra nuda” appunto).
Da oltre un anno opero in internet benissimo anche da San Felice senza avere l’ADSL.
Peccato solo che l’assenza di concorrenza non permetta di avere attualmente i servizi wireless attualmente più economici.. 😉
a buon intenditore …
Ciao Ste, è per questo motivo che sto lavorando per un bel backhaul tosto in fibra per San Felice.
In una prima fase ci può portare ADSL e in futuro può supportare altra connettività più potente.
FTTH? Bello, pensa che io immagino che si preveda per le nuove edificazioni che entri a far parte dei lavori di urbanizzazione, però è un po’ più complesso in quanto sarebbe necessaria una progettazione per la rete in fibra.
Però se ci sarà sensibilità si potrà lavorare su questo tema anche a livello di Piano di Governo del Territorio.
Ho letto il tuo “Se io fossi sindaco…”.
In buona parte condivido…
ADSL – BANDA LARGA
L’unica soluzione è la fibra ottica, tutte quelle antenne WiFi mi spaventano. Vendo prodotti informatici e venderò WiMAX, evito sempre di consigliare il “senzafilo”. Prima o poi saturiamo l’etere con tutte quelle radioemissioni.
CENTRO POLIFUNZIONALE (sala congressi, sale riunioni)
La Fondazione Cominelli c’è già, ha sale congressi e sale riunioni. Solo che non lo sanno comunicare. Dovrebbero essere più trasparenti anche in quello.
INCUBATORE TECNOLOGICO nell’area ex-mollificio
Son cose che van bene nelle aree ad alta/altissima densità industriale.
MIGLIORAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO…
Condivido pienamente.
GEMELLAGGIO INTERNAZIONALE
E’ il modo per mandare in ferie a spese degli enti pubblici i notabili e le loro famiglie.
Serve a ben poco, oggi internet gemella gratuitamente.
I gemellaggi son simili a tante altre spese inventate per caricar di costi le comunità, come le certificazioni per quegli enti che poi non rispondono in tempi adeguati alle necessità del cittadino, i consorzi che costano di più per dare meno, la cartellonistica stradale…“COMUNE DENUCLEARIZZATO” è il più ridicolo…
RACCOLTA RIFIUTI PORTA-A-PORTA
OK
MENSE SCOLASTICHE CON PRODOTTI BIO, di filiera corta e km 0 e acqua del Sindaco
basterebbe acqua normalmente testata, quella del Sindaco… (?), no
MERCATO AGRICOLO COMUNALE
Avevamo la cooperativa di consumo (lavoratori Mollificio), ha chiuso perché impegnava troppo i volontari.
CASA ACCOGLIENZA PER ANZIANI
Comunità troppo piccola per averne una, costi enormi.
Aggiungerei:
SAGGIO UTILIZZO DEL TERRITORIO.
Abbiamo anche avuto due amministrazioni coi verdi al potere, non s’è mai costruito peggio (rotonde fuori di testa, troppi condomini… in riva al lago, in zona porto, vicino alla chiesa), non più nuovi quartieri-dormitorio.