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Io sono bicicletta, questa è la mia natura, qual’è quindi un buon motivo per farsi 90 km in bicicletta dal lago di Garda a Mantova e ritorno?

Ma ovvio, il piacere di un buon piatto di tortelli di zucca, quelli con tanto burro e formaggio, quelli che poi la “scarpetta” è d’obbligo, gustati nella splendida Piazza Sordello a Mantova con il sole in fronte!

Tortelli di zucca

Ho percorso la ciclabile da Peschiera a Mantova in solitaria ed ora ne sono certo: è solo per filosofi, ma il perché lo vediamo in seguito.

Andata e ritorno in mountain bike, circa 90 km (43,5 km per tratta) di pista ciclabile asfaltata e piana, senza difficoltà, adatta a tutti, costeggiando il fiume Mincio, i laghi di Mantova e campi coltivati a perdita d’occhio.
Consiglio di non farla in piena estate, la seconda parte è completamente esposta al sole e rischiate di andare arrosto.

Partenza di prima mattina dalla fortezza veneziana di Peschiera, dove parte la ciclabile per il primo tratto sterrata e dove nelle vicinanze ho parcheggiato l’auto.

Fortezza veneziana di Peschiera

Ciclabile del MincioPassato il cavalcavia dell’autostrada si costeggia il fiume Mincio sulla sponda destra, ammirando le decine di pescatori sulla sponda opposta. In questo tratto il fiume è piatto e tranquillo, fino alla diga di Salionze che regola i livelli del lago di Garda e che si raggiunge dopo circa 5 km. Qui si passa sulla sponda sinistra, che si tiene poi praticamente fino a Mantova.

Diga di Salionze

Chiesa di MonzambanoI successivi 10 km sono forse i più suggestivi e minimamente variegati di tutta la ciclabile. Lungo il tragitto si può ammirare la suggestiva chiesa di Monzambano, per arrivare poi alla splendida Borghetto, uno dei borghi più belli d’Italia, con le sue fondamenta piantate letteralmente nel fiume Mincio. Qui una tappa è d’obbligo per fare fotografie e rilassarsi e rifocillarsi in uno dei barettini del borgo.

BorghettoBorghettoBorghetto
Borghetto

Castello di Valeggio sul MincioDa qui e fino ai laghi di Mantova, a parte un bello scorcio sul castello di Valeggio sul Mincio (qui a destra), devo confessare che la ciclabile è una vera noia, “pallosissima”, almeno 20-25 km di un “piattume” noioso e per di più esposto al sole. Campagna, campagna, solo campagna, tanto che il mio unico pensiero era di trovare un mezzo alternativo per il ritorno una volta giunto a Mantova, perché non avevo intenzione di “ri-pipparmela” in bici per tornare a Peschiera.
I panorami per oltre 20 km sono stati come questi …

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Ieri Camilla, Paola ed io abbiamo “attaccato” con le nostre biciclette (a parte Camilla che era sul seggiolino) la pista ciclabile da Peschiera a Mantova, lungo il corso del Fiume Mincio.

L’idea iniziale era quella di percorrere tutti i 37 km fino a Mantova e poi tornare in autobus con il servizio Bici-Bus dell’APAM. Poi però ho scoperto che il servizio è attivo solo nei giorni festivi, inoltre il sole era un po’ troppo forte e quindi ci siamo fermati dopo 15 km nella splendida Borghetto, per poi fare ritorno verso Peschiera verso ora di pranzo.
Certamente però a settembre la percorreremo tutta in compagnia fino a Mantova.

 

Fortezza di Peschiera

A Peschiera abbiamo lasciato l’auto nel grande parcheggio gratuito che c’è nella parte alta del paese in fianco alla ferrovia, da lì abbiamo iniziato il percorso che parte dalla Fortezza lungo il lato destro del Mincio.

Passati sotto i due ponti dell’autostrada e sotto la ferrovia poi è semplice, basta andare dritti, non ci si può sbagliare.

Il percorso è proprio adatto a tutti ed è totalmente pianeggiante, a tratti anche un filino noioso per i miei gusti.

I panorami di cui si gode sono i classici paesaggi fluviali; il Mincio è un fiume tranquillo, pacioso, come dice Paola talvolta dà la sensazione di essere “bello ciccione”, tra l’altro ci sono un sacco di trote.

A settembre quando la percorreremo tutta vedo di mettere online anche una mappa dettagliata, intanto comunque è già abbozzato un piccolo album fotografico della ciclabile.

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