Il prossimo martedì 29 aprile 2014 alle ore 20.45, al Palazzo ex Monte di Pietà di San Felice del Benaco terrò una serata dedicata alla nostra acqua potabile e a quali iniziative provare a mettere in campo per ritornare ad avere fiducia dopo l’epidemia di gastroenterite dell’estate 2009.
Ripercorreremo brevemente le note vicende che ci hanno colpito, per comprendere l’origine e la fondatezza di questa mancanza di fiducia nella nostra acqua diffusa tra i cittadini di San Felice. Lo faremo però per guardare finalmente avanti e capire cosa fare.
Il Prof. Gianluigi Fondra, Assessore all’Ambiente, Verde, Cave e Protezione Civile del Comune di Brescia, verrà ad illustrarci l’esperienza del loro Osservatorio “Acqua bene comune”, una risposta meritoria, oltre che una responsabile cooperazione interistituzionale tra tutti i soggetti preposti al controllo e gestione dell’acqua pubblica (Comune, ASL, A2A), insieme a cittadini, scuole e mondo della ricerca.
Tutti insieme per rispondere in modo efficace alla crescente preoccupazione dei cittadini bresciani a seguito della diffusione di notizie sulla contaminazione delle falde acquifere, e alla conseguente pressante domanda alle istituzioni “che acqua beviamo a Brescia?“, facendolo però in modo semplice e comprensibile a chiunque.
Già, perché è proprio la trasparenza dell’informazione sulla qualità dell’acqua che scende dai nostri rubinetti la condizione imprescindibile per il ritorno della fiducia, mi verrebbe da dire non solo nell’acqua, ma in generale nelle nostre istituzioni.
Ciò non lo dico solo io, ma l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che nelle sue Linee Guida per la Qualità dell’Acqua Potabile, in un paio di punti importanti invita alla trasparenza dell’informazione sulla qualità dell’acqua. Ecco un mio estratto: