Visto che in questi giorni c’è la “luna buona” (calante) ed anche se siamo un po’ troppo avanti con la stagione, ieri pomeriggio ho raccolto la voglia a quattro mani, ho preparato la terra arricchendola con del compost (che come residente ho preso gratuitamente presso la discarica comunale di San Felice) ed ho piantato nell’orto le colture invernali che negli anni dopo varie sperimentazioni mi hanno dato i migliori risultati e in particolare:
- radicchio rosso di Verona
- cicoria pan di zucchero
- verze (che lo scorso anno abbiamo scoperto essere buonissime cotte al vapore e condite con olio e sale)
- cavoli cappuccio
- cavolfiori
- cavolini di Bruxelles
- broccoli
- porri
Nell’orto delle vecchie colture estive ho lasciato piantato solo i vecchi porri (che sono quasi pronti), le erbe coste (che stanno ancora producendo bene) e il prezzemolo che coperto con tessuto-non-tessuto riesce a passare indenne l’inverno.
In tutto ieri avrò quindi acquistato una sessantina di piantine da trapiantare delle varie specie per un totale di meno di 10 euro, che però ci daranno buone e sane verdure fino a primavera inoltrata, con in più un impressionante risparmio economico considerando se le avessimo invece acquistate al supermercato.
Evvai di filiera cortissima, anzi nulla!