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Archive for the ‘Televisione’ Category

Impegno civico, quante definizioni noiose, quante descrizioni inutilmente leziose, quante bocche inette ne parlano in modo repellente.

Qualche sera fa stavo guardando Il Testimone e Pif è riuscito nell’impresa di parlarne in modo leggero, intenso ed emozionante, guardare per credere: bravissimo Pif!

Pif Il Testimone

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Devo ammettere che è un vero piacere vedere una propria piccola co-creazione sbaragliare tutte le più grandi e blasonate università italiane (che sono e restano per me dei modelli), con le enormi risorse e società che hanno alle spalle; mi sono sentito un po’ un Davide contro vari Golia, è stato un bel colpo e una piacevole sorpresa.

1 dicembre 2011, sono a Bologna nel suggestivo auditorium Enzo Biagi in Piazza del Nettuno per la premiazione dei Teletopi 2011, l’oscar italiano delle webtv; siamo alla categoria webtv universitarie  … rullo di tamburi … and the winner is: youcatt.it!
La motivazione: «Per aver saputo veicolare cultura e formazione, uscendo anche fuori dal contesto universitario e utilizzando uno stile giovane e non convenzionale».

Il buffo nome Teletopi intende parafrasare la più nota competizione dei Telegatti, avendo però come riferimento l’animale simbolo della navigazione, il mouse.

YouCatt è la webtv della sede di Brescia dell’Università Cattolica, quindi tutto sommato una realtà molto piccola. Coscienti quindi che non potevamo competere sul piano della tecnica e delle risorse, noi ci siamo giocati il tutto e per tutto non solo con la tecnologia “easy” e “very very low cost”, ma soprattutto con la creatività e la freschezza ed è andata bene direi.

Noi in particolare abbiamo portato la nostra rubrica settimanale di libri “libri in pillole” e nello specifico questa puntata dedicata al giardinaggio:

La giuria era presieduta da Carmen Lasorella (Direttore Generale San Marino RTV, ex Rai) ed era composta da persone autorevoli come Luca De Biase (Nòva24-Sole24Ore), Marco Pratellesi (Conde Nast), Mirella Poggialini (Avvenire), Francesco Specchia (Libero), Piero Gaffuri (Rai Nuovi Media), Alessandra Comazzi (La Stampa), Carlo Infante (l’Unità), Riccardo Bonacina (Vita), Mariano Sabatini (Metro), Antonio Sofi (Rai3).

A dire il vero ho giocato un po’ d’astuzia facendo tesoro di alcune dichiarazioni che avevo sentito in passato in cui invitavano le webtv a non seguire i modelli e i format della tv generalista, ma ad idearne di nuovi, più immediati, freschi e disisntermediati, da qui la scelta del video con cui presentarci.

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La cura e la passione degli inglesi per la casa, il giardino e le aste sono note a tutti.

Guardando però i canali BBC che vengono trasmessi solo in Inghilterra (che ricevo con la mia parabola rotante) è molto curioso vedere come queste passioni siano in modo incrociato alla base di vari programmi televisivi che occupano una buona percentuale dei palinsesti, programmi che sono tra l’altro molto carini e una grande fonte di ispirazione per gli amanti della casa.

Eccone solo alcuni che vengono trasmessi quotidianamente a titolo di esempio:

Escape to the Country
Veramente meraviglioso, il mio preferito. Ogni sera c’è una famiglia che ha deciso di trasferirsi dalla città alla campagna inglese in una zona d’Inghilterra e quindi un agente immobiliare li accompagna nella scelta di un casale da acquistare, tra tre sempre meravigliosi che gli vengono fatti visitare, di cui uno per la sua struttura particolare viene detto “the mistery house”.

Cash in the Attic
C’è una famiglia che ha bisogno di denaro per realizzare un’opera. Un esperto valutatore quindi ricerca nella loro casa oggetti, antichità che poi verranno messi all’asta al fine di raccimolare il denaro necessario.

Homes under the Hammer
In ogni puntata vengono seguite due o tre case acquistate all’asta in cattive condizioni. Queste case vengono poi ristrutturate, risistemate e rivendure. Interessante osservare il guadagno ed anche le soluzioni adottate con il miglior rapporto qualità-prezzo.

Bargain Hunt
In ogni puntata a due team viene affidato un budget con cui acquistare delle antichità accompagnati da un esperto. Il materiale acquistato viene successivamente venduto ad un’asta pubblica e vince chi ha guadagnato di più.

Flog It
In ogni puntata vengono scelti degli oggetti antichi, i più promettenti a detta degli esperti tra quelli  portati dal pubblico, oggetti che vengono poi venduti ad un’asta pubblica.

Mad about the House
Questo è un programma crudele. Ad una coppia che non hai i soldi per risistemare la propria casa viene dato un budget per farlo, ma con l’unica condizione che sia solo uno dei due a prendere tutte le decisioni su come farlo. Crudelissimo!

To Buy or not To Buy
In ogni puntata ci sono dei partecipanti che hanno bisogno di acquistare una casa ai quali viene concesso di testare in anticipo l’abitazione in previsione dell’acquisto.

Insomma, potrei continuare facendo ulteriori esempi di programmi come Antiques Roadshow o altri ancora.

Certo è che stavo riflettendo su come è strano che invece dei format del genere non vengano realizzati in Italia, la patria della “casa di proprietà”.
Secondo me avrebbero successo, anzi, io un’ideuzza ce l’avrei proprio …
😉

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Ragazzi, ma quanto sono brave queste due ragazze della rubrica Libri in pillole su YOUCatt?

Lo so, avevo promesso di non parlare del mio lavoro, ma quando ho visto questo filmato proprio non ho resistito, perché mi sento molto orgoglioso con il mio lavoro di contribuire a dar visibilità anche a questi talenti.

Da questa settimana su YOUCatt abbiamo fatto partire una nuova rubrica dedicata ai libri intitolata Libri in Pillole che, nella filosofia di YOUCatt è interamente pensata, girata, montata e realizzata da studenti.

Il primo video in linea per me è stata una vera sorpresa: bello, fresco, con grande ritmo, giovane, con tocchi di piacevolissima creatività nel passaggio da un libro all’altro.
Complimenti a Silvia Mazzetti che ne è l’autrice oltre che la protagonista e a Francesca Perego che ne ha realizzato le riprese e il montaggio.

Beh, a mio avviso ci troviamo davanti ad una produzione professionale, segnatevi i nomi perché se si considera la loro giovanissima età penso che di queste ragazze ne sentiremo parlare.
Brave, anzi, bravissime! 🙂

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La puntata di Mondo Agricolo di ieri era sul Garda Bresciano e in particolare sulle nostre zone della Valtenesi ed è stata molto bella!

Sembra quasi abbiano letto il mio post di qualche tempo fa su questo splendido programma televisivo e li abbiano chiamati.

Sono tra l’altro stati anche a San Felice dove hanno visitato il bel Santuario della Madonna del Carmine.

Hanno però ovviamente parlato soprattutto di gastronomia e di vini, in particolare hanno presentato i due vini più rappresentativi della nostra zona: il groppello e il chiaretto.
Mi ha incuriosito una nuova produzione delle cantine Pasini, a 2 km da casa mia, che mi sa che proverò: lo spumante di groppello.

E poi cheddire, molto belle le immagini del lago d’autunno e del pescatore che va a vendere il pesce pescato ai ristoratori direttamente sulla spiaggia arrivando con la barca.

Ottimi anche i piatti presentati soprattutto quelli a base di pesce, anche se personalmente non sopporto le presentazioni eccessivamente elaborate dei piatti.
Inoltre i bicchieri sono fatti per bere, quindi per favore evitate di metterci dentro zuppe o altre preparazioni, usate piatti e fondine, e poi fate porzioni decenti e non quelle minuscole formine tonde che in un boccone sono già “partite”: siamo uomini e donne, mica uccellini! 
🙂

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La puntata di ieri di Mondo Agricolo era su Valdastico, una bella zona di mezza montagna in provincia di Vicenza.

La puntata, soprattutto la seconda parte è stata un po’ fiacchina, interessante però l’incontro con il Sindaco che ha illustrato il progetto di recupero di una parte del loro territorio riportando sui terreni il pascolo degli animali, e incentivando e recuperando la coltivazione di due ottimi prodotti tipici che da sempre hanno sfamato le genti della zona, i fagioli e una qualità di patate autoctone molto farinose, perfette per il piatto locale: i gnocchi di patate.

Complimenti al Comune di Valdastico e al Sindaco per questa magnifico esempio di valorizzazione dei propri terreni!

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La domenica a casa nostra ad ora di pranzo alle 12.40 c’è un appuntamento fisso, quello con Mondo Agricolo, a giudizio della nostra Auditel famigliare il più bel programma della televisione italiana.

Oramai è diventato un rito e la domenica da noi a pranzo la tavola si apparecchia con il lato rivolto verso la tele libero e tutti noi disposti ad anfiteatro per meglio goderci la visione.

Il programma, prodotto dalla veronese TeleArena (ma viene trasmesso anche su varie tv locali del nord Italia, noi infatti lo guardiamo su Brescia PuntoTV) dura circa 1 oretta ed è una rubrica settimanale dedicata ad agricoltura ambiente e territorio, con approfondimenti sugli aspetti caratteristici che lo contraddistinguono: gastronomia, tradizioni, cultura, imprenditorialità agricola, bellezze naturali, sport.

Ogni puntata è dedicata ad una zona particolare, e il programma copre soprattutto le aree del Garda, del Veneto, del mantovano e del Trentino Alto Adige.
Domenica scorsa sono terminate le repliche ed è iniziata la nuova stagione con una puntata sul Monte Baldo e in particolare sulla zona di Ferrara di Monte Baldo (ecco sotto un paio di foto, la qualità è un po’ scarsina perché ho fotografato fisicamente la televisione 🙂 ).

Mondo Agricolo è condotto da Stefano Cantiero un bravissimo ma soprattutto simpaticissimo giornalista, “uno di noi”, che si veste con vestiti casual come chiunque farebbe andando in campagna o in montagna, che ogni tanto ci piazza qualche frase in dialetto veneto, che è goloso ed ha sempre una gran voglia di mangiare e sedersi a tavola, che fa le domande come farebbe un turista qualunque, che ha un po’ di pancetta e non ha paura di mostrarla e che ogni tanto “spara qualche vaccata” come chiunque fa: fantastica la battuta sulle “frittole” di domenica!

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Giovedì scorso 31 luglio il Parlamento Italiano con l’approvazione alla Camera ha ratificato il Trattato di Lisbona, vale a dire il trattato di riforma dell’Unione Europea che ne modifica le regole di funzionamento.

Sono contento che l’Italia l’abbia ratificato perché sono convinto che, come si dice in gergo, TINA (There Is No Alternative), ovvero non c’è alternativa all’Europa, ma dopo il passaggio a 25 nazioni le attuali regole sono inadeguate.

Certo si poteva fare di meglio, ma se si pensa allo sforzo di mettere d’accordo 25 nazioni, è già un buon risultato.

Detto questo però, visto che influirà sulle nostre vite future, penso che la RAI dovrebbe assolvere alla sua funzione di servizio pubblico realizzando un programma divulgativo sul Trattato di Lisbona e le più importanti novità introdotte: per me Corrado Augias visto anche il suo passato di Parlamentare Europeo e le sue grandi qualità di divulgatore sarebbe il più adatto.

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Sono sempre molto interessato a ciò che riguarda l’Europa e quindi sono sempre alla ricerca di informazioni il più possibile dirette, non “rielaborate”.

L’Unione Europea ha un proprio canale televisivo, Europe by Satellite (EbS), che copre l’attualità europea mediante trasmissioni in diretta o la diffusione di servizi-sintesi. 
Il segnale digitale viene trasmesso via satellite in chiaro in 22 lingue ufficiali dell’Unione Europea ed esente da qualsiasi diritto può essere ricevuto in tutti i 27 Stati membri e nelle regioni limitrofe.
Le immagini EbS sono diffuse anche su Internet.

La cosa però che non riesco a capire è il motivo per il quale abbiano scelto SIRIUS 4 come satellite di trasmissione invece del più ordinario Hotbird su cui praticamente tutti hanno la parabola puntata.

Io con il mio impianto “rotante” riesco comunque a riceverli, ma certo non è una scelta un granché felice:
sembra di giocare a nascondino per riuscire a trovarli!

In un periodo così di crisi di credibilità dell’Europa penso che dovrebbero far di tutto per aumentare la visibilità e la trasparenza dell’operato delle Istituzioni Europee.

Sì, è vero, trasmettono comunque anche su Internet, ma considerando che in Europa c’è un grosso deficit di connettività a larga banda (vedasi es. San Felice del Benaco dove vivo), quindi la trasmissione satellitare ha una importanza fondamentale.

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Non c’è niente da fare, se non si è ancora capito io ho un debole per la Grecia, sì perché le sue terre e i suoi mari, oltre che la sua gente e soprattutto la sua musica mi trasmettono un rigenerante e rilassante senso di oblio,  η λησμονό.
Ma come vedere allora le televisioni ed ascoltare le radio greche se vengono trasmesse soprattutto sul satellite Hellas Sat?

Paola invece ama in particolare Inghilterra e Irlanda, e talvolta le piace vedere o ascoltare trasmissioni in lingua originale per tenere allenato il suo inglese.
Ma come vedere allora le televisioni ed ascoltare le radio inglesi se vengono trasmesse soprattutto sul satellite Astra?

Inoltre a me piace molto sentire il suono di altre lingue (anche se non le comprendo) e “osservare” altre culture.
Ma i satelliti su cui ci sono trasmissioni possono essere vari: Hotbird, Astra, Sirius, Hellas Sat, Turksat, Arabsat, Eutelsat, Eurobird, Nilesat, ecc.

E quindi in generale, posso con una sola parabola ricevere tanti satelliti?
Ma certamente, ecco la soluzione!

A casa mia avevo già una parabola statica, quindi semplicemente gli ho installato un rotore (acquistato su eBay per circa 50 euro), lo STAB HH100, prodotto dalla italiana STAB.

Come si può vedere dalla foto il rotore si applica all’asta di sostegno sul tetto e la parabola poi la si fissa al perno del rotore. L’installazione è semplice, basta seguire la guida e con semplici calcoli trigonometrici me lo sono regolato da solo.
Lo STAB HH100 fa da bypass per il cavo coassiale satellitare tra parabola e decoder, e non ha bisogno di alimentazione in quanto è molto efficiente e quindi è sufficiente l’energia fornita dal decoder.
L’angolo di rotazione è di ±62° rispetto al punto 0 fissato, può supportare varie tipologie di comandi di rotazione, e resiste a venti anche molto forti, nel mio caso ha resistito senza alcun problema ad una forte tromba d’aria che ha fatto vari danni sul tetto qualche anno fa.
Il rotore esce già con 28 posizioni di satelliti presettate, ma può memorizzare fino a 49 satelliti.

Come decoder poi ho dei classici Nokia Mediamaster 9500-9600 con firmware modificato DVB 2000, che consente di memorizzare nuove posizioni sullo STAB HH100, ma anche per ogni canale (o più semplicemente per il canale capogruppo) di configurare la relativa posizione del satellite memorizzata sul rotore. Quando quindi si sceglie quel canale, contemporaneamente alla sintonizzazione parte anche automaticamente un comando al rotore (con protocollo DiSEqC) di posizionamento sulla posizione configurata.

Se si hanno invece altri decoder, STAB ha anche delle interfacce che permettono di comandare persino manualmente la rotazione dell’antenna.

Geniali no? E pensare che sono italiani.
🙂

A volte tornando a casa è buffo vedere tutte le parabole delle case vicine puntate rigorosamente nella stessa direzione, mentre la mia guarda per i ..zzi suoi in varie posizioni: chissà cosa penseranno i vicini!
😀

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ExitAnche se ho fatto fatica a lottare contro il sonno, lunedì sono riuscito a vedere la puntata di Exit, in quanto il mio blog e le argomentazioni di Davide hanno in parte ispirato il tema della seconda parte sul rapporto tra imposte locali e consumo del territorio. Per chi se la fosse persa è possibile rivedere la puntata in streaming.

Visto il grave problema della cementificazione sul Lago di Garda la troupe della La7 è venuta a fare un servizio a Toscolano Maderno in quanto insieme ad alcuni comuni della Valtenesi è un po’ l’emblema di questa situazione, ed ha intervistato a riguardo il Sindaco Paolo Elena e la consigliere comunale e membro di Legambiente Cristina Milani.

Devo dire che a dispetto dei miei timori il servizio è alla fine risultato abbastanza equilibrato ed ha dato parola alle due diverse posizioni, senza una facile “caccia alle streghe” che personalmente ritengo sempre fuori luogo.

Senza essere violento è comunque stato uno spunto interessante di riflessione per capire che questa strada è assolutamente sbagliata ed è necessario cambiare rotta e fermare la cementificazione per il bene di tutti:

basta ricordarselo al momento del voto!
😉

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Il mio blog ispira La7

ExitIeri mattina sono stato contattato da una giornalista di La7 in quanto il mio blog in redazione ha ispirato in parte un approfondimento dell’ultima puntata di Exit di lunedì prossimo.

L’unica cosa che posso dire è che il tema sarà imposte locali e consumo del territorio

Viva i blog se aiutano a richiamare valori positivi.

… allora lunedì alle 21 non mi resta che guardare La7 per capire come hanno sviluppato l’ispirazione!

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