Avevo già espresso il mio dissenso verso questa antipatica stagione che è l’inverno, che a mio avviso un senso non ce l’ha, lasciando però uno spiraglio di senso nella montagna innevata imbronciata e nei canederli. 😛
Qualche giorno fa ero in montagna di nuovo a sgambettare sugli sci e guarda un po’ che giornata c’era: questa non è montagna, è una insipida gardaland invernale, essì, questa montagna un senso non ce l’ha, non c’è paragone con l’altra che avevo immortalato.
Con una giornata così non ti godi neppure i canederli al caldo di un rifugio.
Con una giornata così sono tutti seduti ai tavolini fuori dai rifugi rigorosamente con viso rivolto verso il sole per farsi una bella abbronzatura da mostrare in ufficio il giorno dopo.
Con una giornata così tutti i rifugi inspiegabilmente hanno all’esterno delle enormi casse che riproducono a tutto volume quegli orribili “UNZ UNZ UNZ UNZ …” che dubito sarebbero adatti anche alle 2 del mattino in pieno agosto al Papete di Milano Marittima:
dico io, ma ci vuole tanto a capire che la bellezza della montagna è anche e soprattutto il silenzio di cui si potrebbe finalmente godere?
Al limite se proprio volete far sentire della musica, scegliete dei tipici yodel che quantomeno fanno atmosfera e mettono allegria.
Basta, proprio mi girano!
Ecco quindi tutta la mia contrarietà in questo lying down game di protesta! 😐
Essì, questa montagna un senso non ce l’ha!
🙂
Ma sei un pazzo!!! La montagna di inverno ESPRIME IL SUO MASSIMO SENSO 😉 Certo sono d’accordo: o il silenzio, o gli yodel.
Personaggi di Vallata
Giacomo Para – Giaculin
100.000 metri di dislivello!
Chianale di Pontechianale – Valle Varaita
Giaculin è sempre stato un personaggio: ottimo sciatore, abile artigiano, ora ha realizzato il suo sogno: un locale che è un monumento alla “sua” montagna In tutti i posti dove ha vissuto, è sempre stato un “personaggio”. Carattere allegro, aperto, esuberante ma anche generoso, Giaculin s’è sempre distinto. Maestro di sci, muratore, falegname, intagliatore, decoratore, esperto di marketing, e non solo…, ha sempre cercato il modo di potersi esprimere per quello che la sua mente poteva permettergli di arrivare.
Ottimo sciatore, è passato allo sci acrobatico, abbracciando una disciplina appena arrivata dal Canada. Oggi invece predilige le escursioni estreme, sempre con gli sci, tipo 12.000 metri di dislivello in 4 giorni, e ama competere con i ventenni. Ha un solo dispiacere, che la sua vallata si stia piano piano spopolando, qualcuno se ne è andato, qualcuno ha venduto, altri non si vedono più…una tristezza. http://www.ghironda.com/vvaraita/rubriche/gpara.htm –
Dai monti aviti incavolati
prestantemente portòron via le chiappe…
lasciandosi alle spalle gran pena
et biasteme et improperia et sale amaro
et le creature private di trastulli
diconti: o velenoso infam parente
datti or alle cucurbite avite
e chè più,coglionzion, non ti si veda intorno…
e qual viatico, un tapiro per contorno,
Sarai pur di fioron incoronato…
Ma proprio tutti ci hai ciulato…