Io amo la mia famiglia, ma mi piace anche il mio lavoro e penso siano due dimensioni fondamentali attraverso cui passa la mia realizzazione personale.
Nel mondo del lavoro però spesso vige una forma di incomprensibile estremismo per il quale è considerata quasi un’eresia dire che il tuo lavoro deve essere compatibile con la famiglia, mentre invece dovresti dedicare tutto te stesso sacrificando il resto.
Io ho sempre considerato tutto ciò una immensa stupidaggine: penso non sia necessario essere di grandi geni per capire che se uno non sta bene con se stesso e la sua famiglia non può stare bene con gli altri, di conseguenza non essendo sereno anche il suo rendimento sul lavoro sarà molto inferiore.
Mi ha fatto quindi piacere trovare tra i materiali grafici elaborati dal Parlamento Europeo in vista delle elezioni europee questa cartolina:
Come potremmo migliorare il bilanciamento tra famiglia e carriera?
Come vedete però la cartolina è in inglese, infatti con mia sorpresa ho scoperto purtroppo che nel pacchetto italiano invece non c’è, non è stata tradotta.
Spero sia stata solamente una svista.
E’ un peccato che il mio progetto europeo non trovi spazio perché infatti tra i principali benefici a cui personalmente tengo molto c’è:
miglioramento del benessere e della qualità della vita, consentendo nuove forme di organizzazione del lavoro più flessibili in tempo e luogo di svolgimento (telelavoro) contribuendo al miglioramento dell’inquinamento e della congestione del traffico nelle città, alla rivitalizzazione delle comunità e delle economie locali, e ad un migliore bilanciamento tra lavoro e famiglia.
Speriamo che traducano la cartolina anche in italiano …
Bel post… nobili ideali… sarò cinica, ma io non credo affatto che si sia trattato di una svista, il mancato inserimento della cartolina nel pacchetto italiano…perchè nonostante le chiacchiere, la nostra classe politica non ritiene importante sprecare energia e denaro per il “bilanciamento tra famiglia e lavoro”.
Ultimamente, ho seguito da vicino alcuni tentativi di “cambiare le cose” nel nostro paese… Risultato? zero! lo scontro con il muro di gomma di ottusità, ignoranza, nepotismo e perseveranza dei nostri politici in tutte quelle pratiche che sono dannose alla società (da destra a sinistra, senza alcuna distinzione) ti lasciano dentro una grande rabbia che si stempera pian piano in amarezza, in nausea verso la classe dirigente… com’era quella frase di Einstein che hai ripreso in un altro post??? “Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato”
COSA DOBBIAMO FARE PER CAMBIARE LA MALEDETTA MENTALITA’ DI CHI CI GOVERNA???? QUANTO DOVREMO ASPETTARE ANCORA PER NON VEDERE PIU’ QUELLE FACCE, PER NON SENTIRE PIU’ QUEI NOMI??????
Il tuo progetto europeo non trova spazio perchè contempla cose pratiche di buon senso.
Tu non sei una ex-hostess di Alitalia che è diventata famosa in un reality TV, o un’emerita sconosciuta che sembra abbia avuto il coraggio di porre a Franceschini una domanda, peraltro nemmeno “azzardata”. Cosa mai potremo aspettarci da gente simile?? La cosa tragica non è che tu non sia stato scelto, ma che in Italia possano succedere cose come il fatto che Berlusconi si metta come capolista in tutte le liste per le europee…
Anche io non credo che sia una svista, ma una scelta quella di non proporre la stessa cartolina in versione italiana.
La nostra organizzazione sociale (quella italiana) è estremamente maschilista e il target di quel messaggio è decisamente un target femminile.
E’ raro trovare mariti che assolvono compiti tradizionalmente lasciati alle donne. E’ inconcepibile per la nostra cultura favorire la conciliazione fra impegni professionali e famiglia per le donne.
Concordo con Paola: è tutto molto triste.
La risposta possibile è sempre e soltanto la stessa CAMBIARE la classe dirigente del nostro paese!
Purtroppo come Paola, temo che la mancata traduzione in italiano non sia una svista… diciamo che è emblematico…
A novembre in Università Cattolica a Brescia è stato organizzato un convegno di due giorni dal titolo “Scegliere di essere famiglia oggi”, proprio sulle tematiche a cui hai fatto cenno, in particolare quella della conciliazione famiglia-lavoro… è stato prodotto anche un video molto emozionante con delle interviste a giovani coppie (prof. Baruffi)… magari riesci a recuperarlo…