Sabato sera, avevamo programmato una cenetta alla BioFesta di Polpenazze, ma poi la telefonata di Alessandro e Laura: venite a vedere Charlie and the Cats a Moniga?
Un bel dilemma, bon, facciamo entrambe le cose!
Cenetta bio quindi alla BioFesta (beh, a dire il vero solo Paola si è data al farro rosso a al seitan, io e Camilla invece ci siamo buttati su più ruspanti salamine con polenta e patatine fritte) nella bellissima cornice del Castello di Polpenazze, e dopo una visita veloce alle bancarelle, via verso Moniga per ascoltare “il Charlie”.
Beh, cheddire, Charlie Cinelli è sempre strepitoso e mi sono divertito un mondo, 3 ore di musica coinvolgente, ottimi musicisti, e spassosissimi intermezzi.
In particolare mi hanno impressionato la bravura e la naturalezza di esecuzione di Matteo Mantovani, un chitarrista che non avevo mai visto, grande, veramente grande, tra l’altro con anche una bella voce, proprio bravo!
E quindi via, mani in alto e la voce se n’è andata cantando Nom a Stadio, el Gat de Paol, Tafalamolama, Va Gina … e Ginoooooooooooooooooooo … BIIIIIIIIIIP !
ENTUSIASMOOOO !!! 😀
P.S. – Ricordo che nel gruppo originale dei Charlie and the Cats c’era Alan Farrington, e mi faceva sempre ridere sentire un inglese cantare brani in perfetto dialetto bresciano.
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