Tempo di ferie direte voi, tempo di piastrellare dico io, e quindi il blog langue un po’!
In questi giorni io e papà Beppe (nella foto) stiamo posando le piastrelle a casa mia. Mi sto sforzando di trovare il lato positivo ma non ne ho trovato nessuno.
Probabilmente è passare molto tempo con mio papà, ma benché mi sforzi di trovare e lanciare dei discorsi, lui li fa misteriosamente arenare dopo 30 secondi.
L’arcano me l’ha svelato ieri sera il mio grande amico Massimo Scalmana che lavorando nell’edilizia, mi ha detto che i posatori di piastrelle sono concentratissimi e “godono come i ricci” ad ogni piastrella ben posata o taglio ben fatto, e quindi non hanno testa per sostenere discorsi.
Ecco un altro lato positivo, l’aver risentito Massimo, un grande amico, vulcanico, ottimista, curioso, intraprendente, incontrollabile, indomabile, di quelli con cui c’è feeling a pelle, e che se anche non senti per mesi, non appena lo incontri è come se ti fossi lasciato un’ora prima.
Ho appena girato la testa e sulla bacheca in fianco alla mia scrivania c’è una poesia che amo molto e che ho conosciuto grazie a Massimo:
LENTAMENTE… (Pablo Neruda)
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Solo ora mi sto accorgendo che anche dalle piastrelle possono nascere cose positive.
… e tra l’altro Massimo e Marion fra poche ore avranno un bimbo/a: Auguri!
Dopo il piastrellamento manca solo di dover pitturare anche la casa 😉
Grazie per avermi ricordato la poesia di Neruda, è proprio bellissima e in sintonia con quello che sto facendo.
Ieri e oggi sono stato con Liddy e abbiamo parlato di conoscenza, di reti, di cambiamento ed è stato piacevole come sempre.
Lunedì sarò alla Mediateca di Flemington a parlare di come l’informatica civica sia importante per fare in modo che il web 2.0 sia davvero un’occaisione per tutti.
Hai ragione, sono piastrelle, da posare piano piano, una dopo l’altra e anche se fanno male le ginocchia, ne vale la pena: quando ti alzi e guardi, il mondo è un pò diverso da prima.
Una poesia che ho nel cuore, a volte fa bene rileggerla… ci fa capire quanto di significativo si può cogliere anche da piccole cose o dai piccoli segni invisibili che la vita ci mette davanti agli occhi.
[…] 26th, 2007 by Maurizio Molinari Qualche giorno fa ho riportato la poesia Lentamente … indicandola come di Pablo […]
La cosa terribile è che ho scoperto questa meravigliosa poesia da quell’ assurdo uomo politico che e’ Clemente Mastella… l’ha recitata in Senato durante la spregevole seduta di ieri …
La cosa fantastica e’ che ora la conosco, mi servira’ rileggerla quando mi sembrera’ di arenarmi nelle cose che fanno morire lentamente e la faro’ conoscere a chi come me la amera’ …
Se penso che potevi essere il motivo del sbeffeggiamento di Mastella in parlamento…. 🙂
salve sono un giovane piastrellista ….. artigiano non riesco a trovare lavoro ‘ c ‘ è qualcuno che puo darmi un aiuto grazie ”””””
al primo otombre io ho chiuso la PI. dopo 10 annidi lavoro per proprio come piastrellista.mi interesa se hai trovato qulacosa.saluti